“L'uomo non deve fare nulla per acquistare gli onori né per essere lodato dai suoi simili: spinto dall'amore, deve agire per avere una ricompensa.”
La vita
Brigida, prima di tre figli, nacque nel 1303 nel castello di Finsta da genitori cattolici di stirpe regale in un ambiente di cultura e di pietà. Fin da subito fu chiara la singolarità di Brigida, infatti, per merito suo, la madre si salvò da un naufragio, mentre era incinta di lei di ritorno da un pellegrinaggio.
Inoltre, benché fosse rimasta muta per un certo periodo, Brigida iniziò a parlare molto meglio dei suoi coetanei. O ancora, a 7 anni ebbe una visione delle Madonna e a 10 un colloquio con Gesù in croce. Di lì a poco morì la madre e fu mandata per qualche anno a completare la sua educazione ad Aspanäs dalla zia Karin, il castello della quale era circondato da folti boschi e da un lago dalle sponde dirupate e selvagge.
Anche in questo periodo non mancarono i fenomeni mistici, come un difficilissimo lavoro di ricamo realizzato con l'aiuto della Madonna o la vista del demonio sotto forma di mostro dai cento piedi e dalle cento mani.
Quattordicenne, accettò per sola obbedienza al padre, di sposare il nobile giovane Ulf Gudmarsson e dal loro matrimonio nacquero otto figli, quattro maschi e quattro femmine, fra cui quella che divenne Santa Caterina di Svezia. Col marito condivise felicemente per 28 anni una vita di preghiera, penitenza (portava il cilicio, faceva digiuni) e di opere di carità, aiutando le giovani traviate, quelle bisognose di dote e di formazione in vista del matrimonio.
Grazie al suo direttore spirituale, Brigida apprese la Bibbia e fu ben guidata nel cammino spirituale. Ma la sua azione venne richiesta anche alla corte di Svezia dal giovane re e dalla sua sposa: dal primo, come consigliera, dall'altra, come governante, con effetti benefici a favore in particolare dei più bisognosi (con il taglio delle tasse per esempio). Poi man mano, mentre la regina cresceva, manifestando una eccessiva frivolezza favorita dalla debolezza del marito, Brigida si trovò messa da parte e la vita di corte divenne molto mondana.
A questo punto, senza rompere i rapporti con i sovrani, approfittando di momenti propizi e del lutto che l’aveva colpita con la morte nel 1338 del figlio Gudmar, Brigida lasciò la corte e se ne ritornò a casa sua, si ricongiunse alla famiglia e, in occasione del venticinquennale di matrimonio, decise col marito di fare pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella in Spagna, seguendo una tradizione di famiglia, per venerare le reliquie di Sant'Olav Haraldsson, patrono della Scandinavia.
Nel corso del viaggio il marito scampò miracolosamente la morte per malattia, mentre Brigida ricevette l'annunzio della sua prossima missione profetica. Divenne insieme al marito terziaria francescana, per cui rafforzò il tenore austero della sua vita e l'esercizio della penitenza. Era solita tenere in bocca una radice amarissima di genziano e dormire sul pavimento. Vissero in castità gli ultimi anni di matrimonio, e, dopo la morte del marito, cominciò la seconda fase della vita di Brigida caratterizzata da un progressivo e totale abbandono alla volontà di Dio.
Di fatto, per circa due anni, si ritirò nei pressi di un monastero, dove si immerse nella meditazione e nella penitenza e fu anche visitata più volte da Gesù, che la elesse come sua sposa, e da Maria. Le rivelarono in più occasioni ciò che avrebbe dovuto fare. Perciò, sempre sotto la guida del suo direttore spirituale, Brigida iniziò le sue missioni profetiche sia alla corte con i grandi di allora, stimolando la Francia e l'Inghilterra a terminare la guerra dei cent'anni tramite lettere, sia presso il Papa Clemente IV e i prelati, esortandolo a riportare la sede pontificia da Avignone a Roma, a correggersi da alcuni gravi difetti e ad indire il Giubileo del 1350; in questo periodo, Brigida incontrò umiliazioni, ristrettezze economiche, e difficoltà che misero a rischio la sua vita.
Nello stesso tempo, il Signore le dettò la Regola del nuovo ordine che avrebbe fondato ed anche i particolari per la costruzione della chiesa abbaziale.
Nel 1350 si recò a Roma per l'anno santo e vi rimase sino alla morte. In tale periodo ottenne l'approvazione della regola dell'ordine contemplativo maschile e femminile del SS. Salvatore, ispiratole dallo stesso Gesù, in onore della Vergine Maria alla quale la santa fu sempre molto devota. Nonostante ciò, all'inizio Brigida descriveva Roma come una “città popolata da rospi e vipere, con le strade piene di fango ed erbacce e con il clero avido, immorale e trascurato”. Col passare del tempo, questa opinione migliorò man mano.
Numerosi e pesanti furono, poi, i disagi e i pericoli che affrontò nel compiere i pellegrinaggi verso diversi santuari in Italia e nel viaggio in Terra Santa in segno di devozione verso i santi e di amore verso Gesù e la sua Santa Madre.
Nel 1373 si spense lentamente a Roma a causa di una grave malattia in mezzo a forti sofferenze fisiche e spirituali con il conforto di Gesù e di Maria e la presenza dei suoi cari. Fu proclamata santa il 7 ottobre 1391 da Bonifacio XI a testimonianza di una grandezza ancora attuale per la nostra Europa. Infatti Giovanni Paolo II la elesse il 1 ottobre 1999 patrona d'Europa.
Curiosità
Il suo nome è di origine celtica e significa “alta, forte, potente”. È la protettrice di pellegrini e viaggiatori. Viene commemorata il 23 luglio.
A lei si devono le “Orazioni di S. Brigida”, datele da Gesù per onorare le Sue piaghe (ben 5480).
Le Orazioni si dividono in quelle da recitare per un anno e quelle da recitare per 12 anni. In entrambi i casi, Gesù ha fatto delle promesse all’anima che le reciterà:
Chiunque dirà queste Orazioni durante un anno, avrà questi benefici:
1. Libererà dal Purgatorio 15 Anime della sua Stirpe;
2. 15 Giusti della sua Stirpe saranno confermati e conservati in Grazia;
3. 15 peccatori della sua Stirpe si convertiranno;
4. La persona che le dirà, avrà il Primo Grado di Perfezione;
5. 15 giorni prima di morire, riceverà il Mio Prezioso Corpo, in modo che sarà liberato dalla fame eterna e berrà il Mio Prezioso Sangue, perché non abbia sete in eterno;
6. 15 giorni prima di morire, avrà una perfetta conoscenza e contrizione amara di tutti i suoi peccati;
7. Metterò il Segno della Mia Croce Vittoriosa davanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei suoi Nemici;
8. Prima della sua morte, Io verrò da lei con la Mia Amatissima e Cara Madre;
9. Riceverò benignamente la sua Anima e la condurrò alle Gioie Eterne;
10. E conducendola fino là, Io le darò con singolare tratto da bere alla Fonte della Mia Deità; cosa che non farò con quelli che non avranno recitato queste Orazioni;
11. Occorre sapere che chiunque avesse vissuto durante 30 anni in peccato mortale e dirà devotamente o si sarebbe proposto di dire queste orazioni, Io gli perdonerò tutti i suoi peccati;
12. Lo difenderò dalle Tentazioni;
13. Gli conserverò i suoi 5 sensi;
14. Lo preserverò dalla morte improvvisa;
15. Salverò la sua Anima dalle Pene Eterne;
16. Otterrà tutto ciò che chiederà a Dio e alla Santa Vergine Maria;
17. Se avesse vissuto sempre secondo la sua volontà e fosse dovuto morire l’indomani, la sua vita si prolungherà;
18. Tutte le volte che reciterà queste Orazioni, guadagnerà l’Indulgenza Parziale;
19. Sarà sicuro di essere aggiunto al Coro degli Angeli;
20. Se qualcuno le insegnerà ad un altro, avrà gioia e merito senza fine, che saranno stabili sulla terra e dureranno eternamente in Cielo;
21. Dove sono e saranno dette queste Orazioni, Dio è Presente con la Sua Grazia.
E' ovvio che bisogna condurre una vita moralmente integra e che non serve recitare queste orazioni se poi non si è coerenti nel comportamento.
Le orazioni vanno recitate quotidianamente. Nel caso vengano interrotte un giorno, sarà necessario ricominciare da capo.
Santa Brigida scrisse: “Mio amatissimo fratello, io ero immersa nelle più grandi amarezze della vita, il dolore, la malattia, la povertà, l'abbandono mi affliggevano. Con amore ogni sera ho letto queste orazioni e la mia vita si è miracolosamente trasformata e il Signore fedele alle sue promesse mi ha colmata di gioia, di benessere, di ricchezza, di consolazioni. Quello che Gesù ha fatto per me miserabile peccatrice, lo farà anche per te, mio amato fratello”.
Orazioni di 12 anni:
1. L'anima che le recita non andrà in Purgatorio.
2. L'anima che le recita sarà accettata tra i martiri come se avesse versato il sangue per la fede.
3. L'anima che le recita può scegliere altre tre persone che Gesù manterrà in uno stato di grazia sufficiente per diventare sante.
4. Nessuno delle quattro generazioni successive all'anima che le recita si dannerà.
5. L'anima che le recita sarà resa edotta della propria morte un mese prima.
Qualcuno può pensare che gli potrebbe capitare di concludere la sua vita terrena prima del termine dei 12 anni di preghiere. In questo caso Gesù ha assicurato, sempre attraverso Santa Brigida, che le riterrebbe valide come se le avesse completate.
Se invece si dovesse saltare uno o più giorni per qualche motivo, è possibile recuperare le preghiere mancanti in seguito. E' palese che coloro che si assumono questo impegno non devono pensare che queste preghiere siano il lasciapassare automatico per il Paradiso e di poter quindi continuare a vivere secondo i propri desideri.
Sappiamo che dobbiamo vivere con Dio in tutta coerenza e sincerità non solo quando si recitano queste preghiere, ma durante tutta la vita. Sono però certo che se una persona riceve la Grazia di perseverare per 12 anni in questo tipo di orazione, sicuramente vive già in un buon grado di comunione con Gesù e Maria e sa come deve comportarsi.
(Elena Milani & Elisabetta Tribbia)
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