ASPIRAZIONI A GESU'

Procuriamoci un Crocifisso benedetto con l’applicazione delle Indulgenze, specialmente della Plenaria in punto di morte, portandolo sempre al collo.

Di notte, quando ci svegliamo e non possiamo dormire, se avremo il Crocifisso con noi, potremo prenderlo e baciarlo e trovare in Gesù la vera luce che illumina la mente anche nelle tenebre della notte, dicendo intanto al nostro diletto Signore:

Io sopra un morbido letto, e voi, caro Gesù, sul patibolo! Io cerco riposo e voi per me agonizzaste inchiodato sulla Croce! Ah! Gesù, fate almeno che io arda sempre di amore per voi!

Se poi nella mattina levandoci baceremo nuovamente il Crocifisso con amore, e prometteremo a Gesù di portare la nostra croce in unione alla sua; se lungo il giorno procureremo di baciarlo sovente, e per ravvivare il nostro fervore lo stringeremo spesso al nostro cuore; se, soprattutto in momenti di tentazione, di inquietudine, ricorreremo a Lui, Egli sarà certamente per noi il conforto, il sostegno, l’aiuto, il compagno invisibile.

In Gesù, dunque, nostro Dio, noi troveremo tutto quello che possiamo desiderare.

Egli ci guarderà nel corso della vita, ci assisterà in morte, e sarà la nostra ricompensa nell’eternità; ove noi dovremo tutta la nostra felicità al caro Gesù Crocifisso.

(Manuale di Filotea)

ELEMENTI DI CATECHESI - 32: UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA

Qual è la Chiesa di Gesù Cristo?
La Chiesa di Gesù Cristo è la Chiesa Cattolica-Romana, perché essa sola è una, santa, cattolica e apostolica, quale Egli la volle.

La Chiesa di Gesù Cristo è una sola, perché unico è il suo fondamento. Gesù disse: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa (Mt 16, 18), non “le mie Chiese”.
Attualmente vi sono infatti molte chiese che si dicono cristiane, e ciascuna vuole essere l'unica Chiesa di Gesù Cristo, la sola santa, cattolica e apostolica. Ognuna delle innumerevoli chiese protestanti (luterana, calvinista, zuingliana, presbiteriana, quacchera, battista, anabattista, evangelica, mormona, anglicana, esercito della salvezza, ecc. ecc.) vuole essere l'unica Chiesa di Cristo. La stessa pretesa avanza ciascuna delle chiese d'oriente (chiesa russa, greca, romana, bulgara, jugoslava, monofisita, nestoriana, ecc.).

La Chiesa cattolica romana è l'unica che può dimostrare di essere veramente la Chiesa di Cristo, sotto tutti gli aspetti.

RIFLETTO:
La devozione alla santissima Vergine è una delle caratteristiche più evidenti della vera Chiesa di Cristo.

SANTA LUCIA, ORA PRO NOBIS

"Coloro che vivono castamente e piamente sono tempio di Dio e lo Spirito Santo abita in essi".

LA VITA
Sul finire del III secolo (tra il 280 e il 290 d.C.) nacque nella città di Siracusa S. Lucia. Tale città era molto fiorente, e conobbe il cristianesimo per merito del vescovo S. Marziano; la fede in Cristo, nonostante le persecuzioni, si era molto diffusa, e Siracusa contava un discreto numero di chiese e catacombe.
S. Lucia apparteneva ad una nobile famiglia, proprietaria di vasti terreni; era orfana di padre dall'età di cinque anni, e viveva con la madre, Eutichia. La sua famiglia probabilmente era già cristiana. La bimba siracusana cresceva bella e buona, soprattutto aveva molta modestia nel portamento: la giovane infatti si era consacrata al Signore con un voto di verginità, mentre la madre, all'oscuro del desiderio della figlia, già pensava a come renderla felice tramite un buon matrimonio.

Nel 231, nella vicina città di Catania, sant'Agata era morta martire sotto la persecuzione di Decio: moltissimi cristiani andavano in pellegrinaggio alla tomba della santa, perché lì erano numerosi i miracoli per l'intercessione della martire. Accadde che nell'anno 301 anche Lucia e sua madre andarono in pellegrinaggio per ottenere la grazia della guarigione di Eutichia: la madre della santa, infatti, era affetta da gravi emorragie, per le quali non aveva alcuna speranza di guarire se non tramite un miracolo.

NOVENA PER LA SOLENNITA’ DEL SANTISSIMO NATALE (dal 16 dicembre)

ISTRUZIONE:
La Chiesa saggiamente ha stabilito che alla solennità del SS. Natale preceda l’Avvento, cioè quattro settimane di preparazione, in memoria dei quattromila anni da Adamo fino alla venuta del nostro divino Redentore. Nell’Avvento il cristiano, per corrispondere alle intenzioni della Chiesa, procurerà di essere più mortificato, sia nel custodire i propri sentimenti e combattere le disordinate passioni, sia nell’osservare, per quanto è possibile, i digiuni prescritti, specialmente nella Vigilia del Natale; ed ancora abbonderà in opere buone, accostandosi ai Sacramenti, perché così Gesù nasca in lui spiritualmente. 

La solennità del SS. Natale è la festa più cara ai cuori cristiani perché ricorda la nascita temporale del Messia aspettato da tanti secoli; e ricorda le meraviglie operatesi in Betlemme, dove, in una capanna, da Maria nacque il Redentore del mondo, mentre il coro degli Angeli cantava l’inno di gioia: Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.
 
In questa solennità si celebrano dai sacerdoti tre Messe, di cui la prima ricorda la nascita temporale di Gesù in Betlemme ed anche la spirituale nel cuore dei giusti per la sua grazia; la seconda l'adorazione fatta dai pastori al divino Bambino; la terza rappresenta la sua eterna generazione dal Padre: le tre Messe sono anche per onorare le tre Persone della SS. Trinità che concorsero nel gran Mistero. Quantunque sia ottima cosa per il cristiano assistere in tale solennità alle tre Messe, non vi è però obbligo: e perciò basta, al precetto della festa, ascoltarne una qualsiasi delle tre.