Dove ci sentiamo di dover fare chiarezza è su una “convinzione” che la cultura dominante sta da tempo esprimendo e in questi giorni ribadendo: un conto sarebbe il terrorismo islamico altro l’islam; un conto sarebbe la violenza altro la sacralità del Corano e quindi il rispetto che si deve ad esso. Una convinzione, questa, che purtroppo è tanto diffusa quanto sbagliata.
Spesso si dice che bisogna differenziare tra un islam moderato ed un islam fondamentalista. Non è così. Piuttosto ci possono essere musulmani moderati e musulmani fondamentalisti. Ci sono anche musulmani che non farebbero del male neppure ad una mosca; ma –e qui sta il punto- l’islam non può non essere fondamentalista. Non si può negare che tante giustificazioni di atti abominevoli commessi da terroristi musulmani trovino la loro “giustificazione” proprio nel Corano.
Lo ripetiamo, sarebbe ingenuo confondere l’islam con i singoli musulmani; ciò però non vuol dire che il moderatismo islamico interpreti correttamente il Corano, mentre il fondamentalismo no. E’ vero purtroppo il contrario. Politicamente e diplomaticamente può avere una sua utilità dare maggiore credito ai musulmani moderati, augurarsi che siano sempre di più; ma ciò non toglie che esista una questione Corano; che questo libro parli fin troppo chiaramente; e che purtroppo dia ragione più ai fondamentalisti che ai moderati.