Vorrei condividere una riflessione personale sul perché non bisogna utilizzare i contraccettivi nel rapporto sessuale. Lasciamo stare per un momento tutti gli argomenti morali o etici che potrebbero incorniciare il discorso (dato che nella nostra società la verità non è una sola ma ce n’è una a testa, ed è dunque difficile trattare brevemente un capitolo così ampio).
Parliamo in termini biologici.
La natura umana è portata a fare determinati atti (mangiare, bere, dormire, riprodursi) per sopravvivere. Pensate: se noi ci rifiutassimo di nutrirci, moriremmo soffrendo terribilmente per fame o disidratazione; se noi rifiutassimo di dormire, il nostro cuore smetterebbe di battere; se noi rifiutassimo di riprodurci, entro una sola generazione sarebbe estinta l’intera umanità. Ebbene, ci sono dunque questi atti naturali che dobbiamo fare per vivere e sopravvivere.
La natura però non è crudele in questo senso: non ci obbliga a nutrirci o a dormire o a riprodurci senza il nostro “consenso”. Difatti, quando facciamo uno di questi atti, proviamo piacere nel farlo, e dunque lo vogliamo fare. Pensate a un piatto di cui siete particolarmente golosi: il piacere di mangiarlo ci fa soddisfare il nostro bisogno di nutrirci in modo gradevolissimo. Se invece nutrirsi fosse un’azione disgustosa, o dolorosa, non lo faremmo. Per questo la natura ci aiuta nel compiere queste azioni accompagnandole al piacere.
Ora, ritornando ai contraccettivi. Perché non dovremmo usarli? Per lo stesso identico discorso.
La natura ha fatto sì che il rapporto sessuale fosse molto piacevole; in questo atto, l’uomo procrea, ovvero fa nascere una nuova vita. La natura, infatti, è finalistica: ci porta a fare l’atto sessuale per garantire la sopravvivenza della specie (questo è il fine), e il mezzo è il piacere.
Ora, facciamo un parallelo tra il mangiare e l’atto sessuale.
Parliamo in termini biologici.
La natura umana è portata a fare determinati atti (mangiare, bere, dormire, riprodursi) per sopravvivere. Pensate: se noi ci rifiutassimo di nutrirci, moriremmo soffrendo terribilmente per fame o disidratazione; se noi rifiutassimo di dormire, il nostro cuore smetterebbe di battere; se noi rifiutassimo di riprodurci, entro una sola generazione sarebbe estinta l’intera umanità. Ebbene, ci sono dunque questi atti naturali che dobbiamo fare per vivere e sopravvivere.
La natura però non è crudele in questo senso: non ci obbliga a nutrirci o a dormire o a riprodurci senza il nostro “consenso”. Difatti, quando facciamo uno di questi atti, proviamo piacere nel farlo, e dunque lo vogliamo fare. Pensate a un piatto di cui siete particolarmente golosi: il piacere di mangiarlo ci fa soddisfare il nostro bisogno di nutrirci in modo gradevolissimo. Se invece nutrirsi fosse un’azione disgustosa, o dolorosa, non lo faremmo. Per questo la natura ci aiuta nel compiere queste azioni accompagnandole al piacere.
Ora, ritornando ai contraccettivi. Perché non dovremmo usarli? Per lo stesso identico discorso.
La natura ha fatto sì che il rapporto sessuale fosse molto piacevole; in questo atto, l’uomo procrea, ovvero fa nascere una nuova vita. La natura, infatti, è finalistica: ci porta a fare l’atto sessuale per garantire la sopravvivenza della specie (questo è il fine), e il mezzo è il piacere.
Ora, facciamo un parallelo tra il mangiare e l’atto sessuale.