Quella sera, parliamo di una sera di oltre duemila anni fa, Gerusalemme sembrava vestita a festa, le colline che la circondavano sembravano ricoperte di un abito più bello: il sole, tramontando, rifletteva i suoi ultimi raggi sulla città, risplendente d’oro e d’argento e sulle piccole montagne, dando loro un aspetto magnifico.
Il cielo era azzurro intenso, le nuvole, che si potevano vedere da lontano qua e là, erano dipinte di rosa carico ed una pace infinita regnava in tutti i luoghi.
In una piccola e povera casetta, nei pressi del grandioso tempio, nasceva una bambina bellissima e delicatissima: i suoi genitori, Gioacchino e Anna, sembravano contemplare quel fiore meraviglioso e non trovavano parole sufficienti per ringraziare il Signore di aver dato loro quel grande dono.
Chi può dire o immaginare la felicità di Gioacchino e Anna alla nascita della loro Figlioletta? Era tanto tempo che la desideravano e finalmente Dio li aveva consolati nella loro vecchiaia, perché la Madonna nacque quando già i suoi genitori erano piuttosto avanti negli anni e non si aspettavano più la venuta di una bambina. Quante volte avevano pianto pregando il Signore che ascoltasse le loro preghiere! Finché in una giornata felice un Angelo annunciò loro che presto una bambina sarebbe venuta a portare quella gioia e quella serenità tanto attesa.
Ora la grazia era giunta unita a lacrime di felicità e di commozione che bagnavano la bianca barba del buon Gioacchino e il viso della sua sposa Anna mentre dalle loro labbra usciva un intenso ringraziamento a Dio.
Maria era sbocciata come un fiore profumato. La natività di questa bambina, destinata ad essere la Madre di Gesù, era stata annunciata dai profeti e cantata dai poeti.
Anche il Paradiso fece grande festa quel giorno; tutti gli Angeli circondarono la lucente culla e tutti si domandavano: “Chi è questa bambina così bella?” “E’ la nostra Regina!” veniva loro risposto.
L’Eterno Padre vide in Lei la sua Figlia prediletta, suo Figlio Gesù la sua purissima Madre mentre lo Spirito Santo la sua fedelissima sposa. - Tratto da “L’Ancella del Signore” vita della Madonna
Dove e quando nacque la Madonna?
La Madonna nacque in Palestina. Non sappiamo nulla di sicuro del suo paese d’origine, tuttavia sono due le città che più di tutte si contendono il privilegio di averLe dato i natali: Nazareth e Gerusalemme. Anche riguardo all’anno della nascita di Maria il Vangelo non fa nessun accenno. E’ probabile però che la Madonna sia nata verso il 21 prima della venuta di Gesù.
Chi furono i suoi genitori?
Dalla Tradizione sappiamo che i santi genitori della Madonna furono Gioacchino e Anna: due sposi profondamente religiosi che condussero una vita esemplare. Per lunghi anni implorarono al Signore la grazia di un figlio, e solo in tarda età fu esaudita la loro preghiera. Dio, al quale nulla è impossibile, si servì di questi santi sposi per donare al mondo la creatura più santa e sublime: l’Immacolata Maria.
Quali segni straordinari accompagnarono la nascita della Vergine?
Nella nascita della Vergine, come in quella di ogni persona scelta dal Signore per compiere una grande missione, appare evidente l’intervento miracoloso di Dio. Maria è un dono della Provvidenza. Per Lei, l’Onnipotenza Divina, al di là di ogni legge naturale, rese fecondo il matrimonio dei suoi genitori. Inoltre la nascita della Madonna mette in evidenza la santità di Gioacchino ed Anna. Come già era avvenuto per Abramo e Sara e avverrà per Zaccaria ed Elisabetta, Dio, dopo averli messi lungamente alla prova, ebbe riguardo della loro fede e, malgrado l’età, accordò loro una creatura meravigliosa: la Madre del Salvatore promesso.
Quale nome fu dato alla Madonna?
I genitori imposero alla Madonna il nome di Maria, anzi Myriam o Mariam, a seconda delle due forme di ebraico parlato al suo tempo. Era un nome molto comune. E ancora più frequente è diventato oggi fra i cristiani.
Anna sorride ad un suo pensiero: “E’ la Stella” dice. “Il suo segno è nel cielo. Maria, arco di pace! Maria, stella mia! Maria, pura luna! Maria, perla nostra!”.
“Maria La chiami?”
“Sì. Maria, stella e perla e luce e pace...”
“Ma vuol dire anche amarezza...”
“Dio è con Lei. E’ sua da prima che fosse. Egli La condurrà per le sue vie ed ogni amarezza si muterà in paradisiaco miele. Or sii della tua mamma... ancora per un poco, prima di esser tutta di Dio...” - Tratto da “Il Poema dell’Uomo-Dio”, scritti di Maria Valtorta.
Parla Gesù: “... Pensa quale dovette esser la bellezza di quest’anima che il Padre aveva vagheggiata da prima che il tempo fosse, di quest’anima che costituiva le delizie della Trinità, la quale Trinità ardeva di onorarla dei suoi doni per farne dono a Se stessa. O Tutta Santa che Dio creò per Sé e poi per salute agli uomini! Portatrice del Salvatore, la prima salvezza tu fosti. Vivente Paradiso, hai col tuo sorriso cominciato a santificare la terra.
L’anima creata per esser anima della Madre di Dio! Quando, da un più vivo palpito del Trino Amore, scaturì questa scintilla vitale, ne giubilarono gli angeli, ché luce più viva mai aveva visto il Paradiso. Come petalo di empirea rosa, un petalo immateriale e prezioso che era gemma e fiamma, che era alito di Dio che scendeva ad animare una carne ben diversamente che per le altre, che scendeva tanto potente nel suo fuoco che la Colpa non poté contaminarla, essa valicò gli spazi e si chiuse in un seno santo.
La terra aveva, e non lo sapeva ancora, il suo Fiore ...” - Tratto da “Il Poema dell’Uomo-Dio”, scritti di Maria Valtorta.
Il cielo era azzurro intenso, le nuvole, che si potevano vedere da lontano qua e là, erano dipinte di rosa carico ed una pace infinita regnava in tutti i luoghi.
In una piccola e povera casetta, nei pressi del grandioso tempio, nasceva una bambina bellissima e delicatissima: i suoi genitori, Gioacchino e Anna, sembravano contemplare quel fiore meraviglioso e non trovavano parole sufficienti per ringraziare il Signore di aver dato loro quel grande dono.
Chi può dire o immaginare la felicità di Gioacchino e Anna alla nascita della loro Figlioletta? Era tanto tempo che la desideravano e finalmente Dio li aveva consolati nella loro vecchiaia, perché la Madonna nacque quando già i suoi genitori erano piuttosto avanti negli anni e non si aspettavano più la venuta di una bambina. Quante volte avevano pianto pregando il Signore che ascoltasse le loro preghiere! Finché in una giornata felice un Angelo annunciò loro che presto una bambina sarebbe venuta a portare quella gioia e quella serenità tanto attesa.
Ora la grazia era giunta unita a lacrime di felicità e di commozione che bagnavano la bianca barba del buon Gioacchino e il viso della sua sposa Anna mentre dalle loro labbra usciva un intenso ringraziamento a Dio.
Maria era sbocciata come un fiore profumato. La natività di questa bambina, destinata ad essere la Madre di Gesù, era stata annunciata dai profeti e cantata dai poeti.
Anche il Paradiso fece grande festa quel giorno; tutti gli Angeli circondarono la lucente culla e tutti si domandavano: “Chi è questa bambina così bella?” “E’ la nostra Regina!” veniva loro risposto.
L’Eterno Padre vide in Lei la sua Figlia prediletta, suo Figlio Gesù la sua purissima Madre mentre lo Spirito Santo la sua fedelissima sposa. - Tratto da “L’Ancella del Signore” vita della Madonna
Dove e quando nacque la Madonna?
La Madonna nacque in Palestina. Non sappiamo nulla di sicuro del suo paese d’origine, tuttavia sono due le città che più di tutte si contendono il privilegio di averLe dato i natali: Nazareth e Gerusalemme. Anche riguardo all’anno della nascita di Maria il Vangelo non fa nessun accenno. E’ probabile però che la Madonna sia nata verso il 21 prima della venuta di Gesù.
Chi furono i suoi genitori?
Dalla Tradizione sappiamo che i santi genitori della Madonna furono Gioacchino e Anna: due sposi profondamente religiosi che condussero una vita esemplare. Per lunghi anni implorarono al Signore la grazia di un figlio, e solo in tarda età fu esaudita la loro preghiera. Dio, al quale nulla è impossibile, si servì di questi santi sposi per donare al mondo la creatura più santa e sublime: l’Immacolata Maria.
Quali segni straordinari accompagnarono la nascita della Vergine?
Nella nascita della Vergine, come in quella di ogni persona scelta dal Signore per compiere una grande missione, appare evidente l’intervento miracoloso di Dio. Maria è un dono della Provvidenza. Per Lei, l’Onnipotenza Divina, al di là di ogni legge naturale, rese fecondo il matrimonio dei suoi genitori. Inoltre la nascita della Madonna mette in evidenza la santità di Gioacchino ed Anna. Come già era avvenuto per Abramo e Sara e avverrà per Zaccaria ed Elisabetta, Dio, dopo averli messi lungamente alla prova, ebbe riguardo della loro fede e, malgrado l’età, accordò loro una creatura meravigliosa: la Madre del Salvatore promesso.
Quale nome fu dato alla Madonna?
I genitori imposero alla Madonna il nome di Maria, anzi Myriam o Mariam, a seconda delle due forme di ebraico parlato al suo tempo. Era un nome molto comune. E ancora più frequente è diventato oggi fra i cristiani.
Anna sorride ad un suo pensiero: “E’ la Stella” dice. “Il suo segno è nel cielo. Maria, arco di pace! Maria, stella mia! Maria, pura luna! Maria, perla nostra!”.
“Maria La chiami?”
“Sì. Maria, stella e perla e luce e pace...”
“Ma vuol dire anche amarezza...”
“Dio è con Lei. E’ sua da prima che fosse. Egli La condurrà per le sue vie ed ogni amarezza si muterà in paradisiaco miele. Or sii della tua mamma... ancora per un poco, prima di esser tutta di Dio...” - Tratto da “Il Poema dell’Uomo-Dio”, scritti di Maria Valtorta.
Parla Gesù: “... Pensa quale dovette esser la bellezza di quest’anima che il Padre aveva vagheggiata da prima che il tempo fosse, di quest’anima che costituiva le delizie della Trinità, la quale Trinità ardeva di onorarla dei suoi doni per farne dono a Se stessa. O Tutta Santa che Dio creò per Sé e poi per salute agli uomini! Portatrice del Salvatore, la prima salvezza tu fosti. Vivente Paradiso, hai col tuo sorriso cominciato a santificare la terra.
L’anima creata per esser anima della Madre di Dio! Quando, da un più vivo palpito del Trino Amore, scaturì questa scintilla vitale, ne giubilarono gli angeli, ché luce più viva mai aveva visto il Paradiso. Come petalo di empirea rosa, un petalo immateriale e prezioso che era gemma e fiamma, che era alito di Dio che scendeva ad animare una carne ben diversamente che per le altre, che scendeva tanto potente nel suo fuoco che la Colpa non poté contaminarla, essa valicò gli spazi e si chiuse in un seno santo.
La terra aveva, e non lo sapeva ancora, il suo Fiore ...” - Tratto da “Il Poema dell’Uomo-Dio”, scritti di Maria Valtorta.
(Veronica Tribbia)
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