Nella teologia modernista la fede avrebbe dei “germogli”, quali la Chiesa, i dogmi, le cose sacre e i libri santi.
Cominciamo con il dogma. Per i modernisti, esso nasce da un impulso o bisogno del credente; questi elabora il dogma nei suoi pensieri, cioè investiga e abbellisce la primitiva formula del dogma. Tale elaborazione non avviene secondo una specifica logica, ma secondo una serie di circostanze, oppure, come dicono i modernisti, avviene vitalmente.
Il risultato è che alla primitiva formula del dogma si aggregano a poco a poco formule secondarie, le quali, congiunte in una costruzione dottrinale, qualora vengano sancite dal magistero pubblico come confacenti alla coscienza comune, prendono il nome di dogmi.
Le speculazioni teologiche, sebbene i modernisti le distinguano dal dogma in sé, vengono considerate utili, sia per mettere d'accordo scienza e religione, sia per illustrare all'esterno la religione stessa e difenderla; forse, possono essere utili per preparare la materia per qualche dogma futuro.
Cominciamo con il dogma. Per i modernisti, esso nasce da un impulso o bisogno del credente; questi elabora il dogma nei suoi pensieri, cioè investiga e abbellisce la primitiva formula del dogma. Tale elaborazione non avviene secondo una specifica logica, ma secondo una serie di circostanze, oppure, come dicono i modernisti, avviene vitalmente.
Il risultato è che alla primitiva formula del dogma si aggregano a poco a poco formule secondarie, le quali, congiunte in una costruzione dottrinale, qualora vengano sancite dal magistero pubblico come confacenti alla coscienza comune, prendono il nome di dogmi.
Le speculazioni teologiche, sebbene i modernisti le distinguano dal dogma in sé, vengono considerate utili, sia per mettere d'accordo scienza e religione, sia per illustrare all'esterno la religione stessa e difenderla; forse, possono essere utili per preparare la materia per qualche dogma futuro.
La dottrina modernista dei teologi riguardo il culto sacro è piena di errori, specie riguardo i Sacramenti.
Secondo i modernisti, il culto sorge da un doppio impulso o da una doppia necessità. [Il sistema dei modernisti funziona solo tramite intimi impulsi o necessità...] Il primo impulso sarebbe per dare qualcosa di sensibile alla religione; il secondo, per propagarla, il che non potrebbe avvenire senza una qualche forma sensibile e qualche atto di consacrazione che chiamano Sacramenti.