Ci sono due giudizi?
Ci sono due giudizi: l’uno particolare, di ciascuna anima, subito dopo la morte; l’altro universale, di tutti gli uomini, alla fine del mondo.
Il giudizio particolare. Gesù Cristo ha descritto il giudizio particolare tramite una parabola: Un signore, prima d’andarsene in un paese lontano, affidò a ciascuno dei suoi servi una somma di denaro da trafficare, per avere al suo ritorno il capitale e il frutto. Due servi trafficarono il denaro, lo fecero fruttare e al ritorno del padrone gli consegnarono il doppio di quanto avevano ricevuto. Un altro servo invece, per giustificare la sua indolenza, sotterrò il denaro ricevuto per non perderlo. Al suo ritorno il padrone chiamò i servi al rendiconto. I primi due ebbero la lode e il premio del padrone; il terzo invece fu biasimato e severamente punito. (Mt 25, 14-31).
Gesù Cristo è il padrone asceso in cielo. I servi siamo noi, che abbiamo ricevuto doni naturali e soprannaturali perché li traffichiamo e facciamo fruttificare a maggior gloria di Dio e per la salvezza del prossimo. Tutto ciò che siamo e che abbiamo, lo abbiamo ricevuto da Dio: Egli ci chiamerà al rendiconto subito dopo la morte, nel giudizio particolare. Se avremo disposto bene dei nostri doni e ne avremo ricavato frutto, allora saremo premiati; viceversa, se saremo stati oziosi e avremo trascurato di fare il bene, saremo severamente puniti.