Qui di seguito viene riportata una pagina del trattato popolare sulla vera religione dal titolo «Il Cattolico istruito nella sua religione: trattenimenti di un padre di famiglia co’ suoi figliuoli, secondo i bisogni del tempo, epilogati dal Sacerdote Bosco Giovanni» (1853) per fare un po’ di chiarezza, alquanto necessaria in questi tempi.
Il dialogo citato è tra un padre di famiglia preoccupato per la salvezza dell’anima dei figli ed il figlio maggiore che parla a nome di tutti gli altri fratelli.
Se vi piace, io vi parlerò delle altre cominciando dal Maomettismo.
F. Sì, sì, cominciate per dirci che cosa s’intenda per Maomettismo?
P. Per Maomettismo s’intende una raccolta di massime ricavate da varie religioni, le quali praticate giungono a distruggere ogni principio di moralità.
F. Il Maomettismo da chi ebbe principio?
P. Il Maomettismo ebbe principio da Maometto.
F. Oh! di questo Maometto abbiamo tanto piacere di sentire a parlare: diteci tutto quello che sapete di lui.
P. Troppo lungo sarebbe il riferirvi tutto quello che le storie raccontano di questo famoso impostore: procurerò soltanto di farvi conoscere chi egli fosse, e come abbia fondata la sua Religione.
Nacque Maometto da povera famiglia, di padre gentile e di madre ebrea, l’anno 570, nella Mecca, città dell’Arabia, poco distante dal Mar Rosso. Vago di gloria e desideroso di migliorare la sua condizione andò vagando per più paesi, e riuscì a farsi agente di una vedova mercantessa di Damasco, che poi lo sposò. Egli era così astuto che seppe approfittare delle sue infermità e della sua ignoranza per fondare una religione. Patendo di epilessia, male caduco, affermava che quelle sue frequenti cadute erano altrettanti rapimenti a tener colloquio coll’Angelo Gabriele.