CONTRO IL MODERNISMO - 3: LA FILOSOFIA RELIGIOSA DEI MODERNISTI (parte seconda)

Secondo i modernisti, dal sentimento scaturisce fede e rivelazione.
 
Quell’Inconoscibile di cui parlano non si presenta come qualcosa di nudo o isolato, ma strettamente congiunto ad un qualche fenomeno (che può essere un fatto qualsiasi della natura, misterioso, oppure anche un uomo, le cui parole, i cui gesti, il cui carattere non si adattano alle leggi ordinarie della storia) che, sebbene appartenga al campo scientifico e storico, tuttavia ne oltrepassa i confini. 

E allora la fede, attratta dall’Inconoscibile racchiuso in quel fenomeno, lo abbraccia completamente e lo permea nella sua vita.
Da questo “abbraccio” seguono due cose:
1. Una certa trasfigurazione del fenomeno, una particolare elevazione sulle sue reali condizioni, onde diventa più adatto, come materia, ad assumere la forma del divino che la fede vi introdurrà.
2. Una certa sfigurazione, nata dal fatto che la fede, avendo tolto al fenomeno tutte le circostanze di tempo e di luogo proprie della materia, gli attribuisce dunque quello che non ha di fatto.

ELEMENTI DI CATECHESI - 18: ORIGINE E CADUTA DELL’UOMO (prima parte)

Chi è l’uomo?
L’uomo è un essere intelligente, composto di anima e di corpo.

Col termine intelligente, si intende la capacità dell’uomo di pensare, di riflettere, di essere cosciente di sé e di sapere quello che fa e che deve fare, di trarre esperienza dal passato, di prevedere il futuro, di prevenirlo, di agire per un fine conosciuto e voluto; tutto questo grazie al divino dono dell’intelligenza.
Solo perché intelligente, l’uomo è stato capace di progredire sorprendentemente. Si pensi alle costruzioni dell’antichità e alle costruzioni di oggi, alle prime armi come una lancia o una pietra fino alla bomba atomica (anche se è progresso nefasto, è pur sempre frutto dell’intelligenza).
Grazie all’intelligenza l’uomo è immensamente superiore e più perfetto di tutte le creature del mondo visibile, delle quali ha il dominio e che riduce al suo servizio.

Non è necessario dimostrare che l’uomo ha un corpo. Basta che ci guardiamo e ci tocchiamo, che sentiamo il dolore di una ferita, il caldo, il freddo. Ma il corpo è lo strumento che deve servire all’anima. Chi si lascia dominare dalle passioni cattive si rende schiavo del corpo e sottopone il suo spirito al servizio della materia.

SANT'ANTONIO DA PADOVA, ORA PRO NOBIS

Aforisma
 
La natura ha posto davanti alla lingua come due porte, cioè i denti e le labbra, per indicare che la parola non deve uscire se non con grande cautela.”

La vita

Mentre il sorgente Regno di Portogallo era in lotta contro i mori invasori, - siamo nel 1195 -, a Lisbona nasce il nostro santo. I suoi genitori, don Martìn Vincencio de Bulhões, un cavaliere del re, e donna Maria Teresa Taveira, lo chiamarono Fernando in onore del fratello del padre.
La madre gli trasmise l'amore per la Madonna, alla quale fu sempre molto devoto. Fu iniziato – come si conveniva allora ad un nobile – all'esercizio delle armi (arco, lancia, spada e bastone) e allo studio della grammatica, della dialettica e della retorica.

Benché gli piacesse molto partecipare alle gare maschili, fin da ragazzino avvertì il fascino del silenzio in chiesa e vi restava finché gli altri lo chiamavano fuori per giocare.

ELEMENTI DI CATECHESI - 17: ANGELI E DEMONI

Chi sono gli angeli?
Gli angeli sono i ministri invisibili di Dio, ed anche nostri custodi, avendo Dio affidato ciascun uomo ad uno di essi.

La parola greca “angelos” significa: ministro, ambasciatore, inviato, incaricato. La fede utilizza infatti questo nome non per indicare la natura degli angeli, ma il loro uffizio.
Gli angeli formano in Cielo la corte del Re eterno, cantano le sue lodi e Lo glorificano. Inoltre Lo servono, governando secondo i suoi voleri specialmente gli uomini.
Spesso gli angeli servirono Gesù Cristo visibilmente sulla terra; se pensiamo ad esempio al digiuno di Gesù nel deserto, dopo aver superato la tentazione, Gli si accostarono gli angeli a servirLo (Mt 4, 1-11).

Dio affidò agli angeli la custodia degli uomini, che sono la parte più nobile del creato visibile e partecipano della natura invisibile dello spirito. Ai suoi angeli (Dio) ha dato l’ordine di custodirti in tutti i tuoi passi. Essi ti porteranno in palma di mano, perché il tuo piede non inciampi nella pietra. Camminerai sul leone e sulla vipera, e calpesterai il leone e il serpente (Sal 90, 11-14).