ELEMENTI DI CATECHESI - 8: GESU' CRISTO


Delle tre Persone della Santissima Trinità si è incarnata e fatta uomo alcuna?
Sì, delle tre Persone della Santissima Trinità si è incarnata e fatta uomo la seconda, cioè il Figlio. 

Nel grembo immacolato di Maria Santissima scese il Verbo, il Figlio di Dio, assumendo nell’unità della sua persona divina il corpo e l’anima eletta, creata direttamente da Dio per essere unita come forma vitale a quel corpo.
Il Figlio di Dio si fece uomo per fare gli uomini figli di Dio, suoi fratelli e coeredi della sua gloria. Così pure Maria, divenendo Madre di Dio, diventò Madre nostra.
CURIOSITA’ RIGUARDO LORETO:
A Loreto, secondo un’antica e pia tradizione, si conserva ancora la casetta nella quale il Verbo si è fatto uomo e trascorse gli anni dell’infanzia e della giovinezza. La povera casetta fu trasportata dagli angeli dalla Palestina a Tersatto presso la città di Fiume, e di qui, nella notte del dicembre 1294, presso Recanati, nelle Marche. Otto giorni dopo fu nuovamente trasferita e deposta in una località poco distante, chiamata Loreto (da lauretum: bosco di lauri), dove ora sorge una grandiosa basilica, che racchiude la casetta di Nazareth.


Come si chiama il Figlio di Dio?
Il Figlio di Dio fatto uomo si chiama Gesù Cristo.

Il nome indica la persona e la distingue da tutte le altre. La seconda Persona della Santissima Trinità ha vari nomi: Verbo, Figlio, Immagine, Sapienza del Padre. Incarnatosi prese un nuovo nome, a indicare la persona divina nella natura umana.
Gesù: significa Salvatore (Jahvé che salva) e conviene a Colui che si è fatto uomo per salvare il mondo dalla perdizione eterna e dal peccato.
Il nome adorabile di Gesù fu rivelato dall’arcangelo Gabriele a Maria Santissima nell’Annunciazione: (Lc 1, 31) “Tu concepirai e darai alla luce un Figlio, che chiamerai Gesù”. Fu ancora l’angelo del Signore a spiegare a san Giuseppe l’inattesa gravidanza di Maria Santissima, rivelando il nome del Bambino: (Mt 1, 21-22) “Non temere di prendere Maria per moglie; perché quello che è nato in Lei è opera dello Spirito Santo. Ella darà alla luce un Figlio, a cui porrai nome Gesù, perché Egli salverà il suo popolo dal peccato”. 

Cristo
: dal greco christòs significa “unto”, cioè consacrato dalla divinità che si è unita all’umanità assunta, elevandola e divinizzandola.
Gli angeli che annunziarono ai pastori la nascita del Messia dicevano: (Lc 2, 11) Oggi, nella città di Davide, vi è nato un Salvatore, che è il Cristo Signore. Anni dopo, quando Gesù domandò agli apostoli chi pensassero che Egli fosse, Pietro rispose: ((Lc 9, 21) Tu sei il Cristo di Dio.

IL NOME DI GESU’:
Il nome di Gesù è onnipotente e opera i più grandi prodigi. Gesù aveva detto agli Apostoli: Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi non crederà sarà condannato. Ora questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: scacceranno i demoni nel mio nome, parleranno lingue nuove, maneggeranno serpenti, se berranno veleni non ne risentiranno alcun male, imporranno le mani agli ammalati e questi guariranno (Mr 16, 15-18).
Un certo uomo, storpio dalla nascita, si trovava ogni giorno alla porta del tempio chiamata Bella per domandare elemosina a quelli che entravano. Questi, avendo veduto Pietro e Giovanni che stavano per entrare, chiese pure a loro carità. Allora Pietro con Giovanni, fissandolo, gli disse: “Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do. Nel nome di Gesù Cristo Nazareno alzati e cammina.” E presolo per la mano destra lo alzò, e in un attimo gli si raddrizzarono gli stinchi e le piante dei piedi. Allora l’uomo entrò con essi nel tempio, camminando e lodando Dio.  

Gesù Cristo è Dio e uomo?
Sì, Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo.

E’ vero Dio perché facendosi uomo non smise di essere Figlio di Dio, perfettamente uguale al Padre e allo Spirito Santo nell’essere e nelle perfezioni. Gesù è chiamato Figlio di Dio perché lo è realmente: nel battesimo e nella trasfigurazione viene chiamato dal Padre come suo Figlio prediletto. Quando compì i miracoli (tramutando l’acqua in vino, camminando sulle acque, moltiplicando pani e pesci, guarendo gli ammalati, resuscitando morti ... e soprattutto resuscitando Sé stesso) dimostrò la sua divinità e mise in atto la sua potenza infinita, propria di Dio solo.

Gesù è anche vero uomo, perché ebbe un corpo come noi che si formò in grembo di Maria Santissima, nacque a Betlemme, sentì la stanchezza, sofferse la fame, la sete, gli strazi della passione e della morte in croce, fu sepolto e uscì dalla tomba tre giorni dopo. Gesù Cristo ebbe anche un’anima umana, intelligente e libera, che pensava e voleva, che provava gioia e dolore, malinconia e tedio, che sulla croce si separò dal corpo con la morte, discese al limbo tra i giusti, si riunì al corpo tre giorni dopo la morte e lo vivificò dandogli una vita nuova e immortale.

Il corpo e l’anima di Cristo erano uniti al Verbo tanto strettamente da non avere alcuna personalità propria, ma da essere assunti nella persona del Figlio di Dio. Era sempre la stessa e unica persona di Cristo, Dio e uomo, che compiva le azioni proprie della natura umana e di quella divina.

RIFLETTO:
1. Chi è unito con la fede e la carità a Cristo, uomo e Dio, a poco a poco è trasformato e fatto simile a Cristo Maestro.
2. L’eretico Ario negò la divinità di Cristo. Condannato nel Concilio di Nicea (325), non volle rinunciare ai suoi errori. Esiliato dall’imperatore, con l’aiuto dei suoi amici riuscì a farsi richiamare e a rientrare in Costantinopoli come un trionfatore. Ma proprio in quel momento lo raggiunse la mano vendicatrice di Dio, che lo fece morire di acutissimi dolori viscerali. 


(Veronica Tribbia - Dal Catechismo di San Pio X)

CHIESA E IMMIGRAZIONE/7: EMERGENZA PROFUGHI, ALCUNI PUNTI PER CAPIRE


Parliamo di immigrazione. Non possiamo esimercene, visto ciò che sentiamo, vediamo e leggiamo quotidianamente.
Prima di tutto una premessa che ritengo molto importante per inquadrare bene il discorso. Una comunità nazionale, per rimanere tale, non può rinunciare a salvaguardare la propria identità, perché è proprio l’identità a renderla tale. Una comunità nazionale senza un’identità di riferimento è come una pizza senza farina o come quel famoso “formaggio senza latte” che vorrebbero imporci i “genii” di Bruxelles. A riguardo bisogna tener presente un’importante differenza, quella tramultietnicità e multiculturalità. La multietnicità può essere un dato di fatto da cui difficilmente poter prescindere, la multiculturalità è invece il volontario rifiuto di una cultura che faccia da fondamento. La multietnicità è la coesistenza doverosamente pacifica tra più etnie, la multiculturalità è – come detto – la teorizzazione di un modello di società in cui tutto si liquefaccia (nel senso proprio di divenire “liquido”), in cui qualsiasi opzione identitaria sia alla pari delle altre e disponibile a qualsivoglia cambiamento.
Detto questo, va senz’altro ricordato che cristianamente, ma anche per legge naturale, c’è un dovere morale di accogliere chi eventualmente lasciasse la propria terra per oggettive e pericolose difficoltà che riguardano i diritti fondamentali della propria persona. Diritti minacciati direttamente (professare liberamente la vera religione, proteggere la vita dei propri figli, ecc…) oppure minacciati indirettamente (condizioni di estrema indigenza). Ovviamente (e questo è un punto importante) tale dovere di accogliere non può esserci allorquando chi accoglie non può assicurare una situazione autenticamente e definitivamente migliore rispetto alle condizioni che si vogliono lasciare.

CHIESA E IMMIGRAZIONE/6: ISLAM, ISIS ED ESTREMISMO IDEOLOGICO SONO LA MEDESIMA COSA?

Sì, precisamente. L’Islam vero e proprio implica l’avere una personalità forte che viene come data in dotazione a chi si converte a questa religione satanica (Maometto non ha ricevuto la visita dell’Arcangelo Gabriele il giorno della rivelazione). Chi conosce la storia di Maometto sa chi era, come ha vissuto (ebbe diciannove compagne, tra le quali Aisha - una bambina di sette anni - e quattro schiave) e come ha fatto ad estirpare i miscredenti al suo arrivo a Medina. Nessuno si può permettere di dare del fanatico al principe dei musulmani: sarebbe come chiamare oltranzisti i cattolici che sono rimasti fedeli al Rito Romano Antico (fondamento miliare della Sacra Liturgia Cattolica) e che chi lo cambia è sotto l’anatema di S. Pio V (il quale chiarì definitivamente l’argomento).

L’Is è l’esplicitazione della vera visione dell’Islam e di ciò per cui esso è stato creato: un mondo sotto il dominio del califfato universale, dove vige la Sharia (la legge islamica, che attinge principalmente dal Corano e dalla Sunna). Nel Corano (scritto rigorosamente in arabo, la lingua universale dell’Islam) sta scritto: [“ ...i nazareni dicono: Il Messia è figlio di Allah. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!”] (Sura IX 29,30). ["O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi"] (Sura IX 123). ["Se non vi lancerete nella lotta, (Allah) vi castigherà con doloroso castigo"] (Sura IX 39). ["Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite"] (Sura II 216). ["Preparate, contro di loro, tutte le forze che potrete e i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah"] (Sura VIII 60). ["...uccidete questi miscredenti ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati"] (Sura IX 5).

CHIESA E IMMIGRAZIONE/5: RIVELAZIONI SULLE MIGRAZIONI DEI POPOLI

Da molto tempo si è diffusa tra la popolazione, dal ceto meno abbiente al ricco presunto intellettuale, la credenza che la creazione di una civiltà multiculturale possa essere benefica: la questione, serissima e di primaria importanza, viene spesso relegata al concetto di poli-etnia, nel senso che viene evidenziata semplicemente la differenza razziale delle persone e poi annichilita ogni resistenza all’ideale modernista con l’infamante accusa di “razzista” o “xenofobo”, quando non addirittura “retrogrado” qualora si cerchi ostinatamente una discussione seria basata sul carattere culturale dei popoli.
L’immigrazione è uno dei principali argomenti della nostra politica; il gruppo al governo, tuttavia, mosso da falso buonismo e incompetenza sostiene che tutti coloro che pretendono di entrare nel nostro paese stiano sfuggendo dalla guerra: ciò non potrebbe essere più falso e ingannevole e, sebbene tali affermazioni siano state smentite più volte, essi persistono nella loro fraudolenta credenza.
Grazie alla ricchezza e allo strapotere dei loro sostenitori, tuttavia, queste idee, attraverso il sistema di disinformazione mediatico, passano come vere, convincendo così la più parte dei nostri connazionali di tale assurdità.